Nel corso degli anni si sono andati a creare dei “MITI” sulla religione musulmana. Delle idee senza fondamento e delle affermazioni senza prove: i musulmani fanno questo, i musulmani fanno quest’altro, l’Islam dice di fare questo, e così via. Ma sarà tutto vero? Scopriamolo insieme!
MITO N.1:
L’Islam incoraggia il terrorismo e spinge i musulmani a compiere atti di violenza.
Il terrorismo, così come gli atti di violenza, non sono giustificabili sotto nessuna luce di testi o interpretazioni della fede islamica. Il Corano, nel suo complesso, porta un messaggio di pace, fratellanza e fede. Per questo la maggior parte dei Sapienti e interpreti islamici rifiuta e denuncia il terrorismo in tutte le sue forme, che nascono da una comprensione errata della religione musulmana. Nel Corano, infatti, leggiamo:
«56. Non spargete la corruzione sulla terra, dopo che è stata resa prospera. […] » (Al-A’râf | I lembi)
«8. […]Non vi spinga all’iniquità l’odio per un certo popolo. Siate equi: l’equità è consona alla devozione.» (Al-Mâ’ida | La Tavola Imbandita)
C’è quindi un invito alla convivenza civile con tutti i popoli:
«8. Allah non vi proibisce di essere buoni e giusti nei confronti di coloro che non vi hanno combattuto per la vostra religione e che non vi hanno scacciato dalle vostre case, poiché Allah ama coloro che si comportano con equità.»
(Al-Mumtahana| L’Esaminata)
E’ quindi chiaro che l’Islam non spinge affatto al compimento di atti del genere, ma al contrario li condanna fortemente.
MITO N.2:
I musulmani sono arabi.
Spesso l’Islam viene associato al mondo arabo, mentre come sappiamo, gli arabi compongono solo all’incirca il 15% della popolazione musulmana nel mondo. La maggior parte dei musulmani si trova in Indonesia, Pakistan, India e Bangladesh, e se consideriamo le percentuali in ogni continente abbiamo un (69%) in Asia, un (27%) in Africa, un (4%) in Europa e in altri parti del mondo.
MITO N.3:
L’Islam opprime la donna.
Questo è uno dei miti più diffusi nel mondo Occidentale, basato su informazioni e immagini che ci arrivano dal mondo islamico, e che i mass media filtrano a modo loro. C’è da dire innanzitutto che ciò che subiscono le donne in questi paesi (come d’altronde accade anche nei paesi dell’Occidente) non è altro che frutto della cultura locale e delle tradizioni, che non hanno nulla a che fare con l’Islam. Infatti, pratiche come il matrimonio forzato, l’abuso sessuale, e il maltrattamento, sono tutte pratiche che contraddicono gli insegnamenti islamici. In diversi episodi della vita del Profeta Muhammad (PBSDL), e in vari passi del Corano, vediamo come la donna abbia un ruolo fondamentale nella società, e come venga ordinato di trattarla bene. Qui di seguito sono riportati alcuni detti del Profeta Muhammad (PBSDL) a riguardo:
Il Profeta Muhammad (PBSDL) disse:
«Il migliore di voi è il migliore nei confronti delle sue spose. »
«I migliori di voi non picchieranno le loro mogli.»
«Che un credente non abbia dell’avversione per una credente; se detesta in lei un comportamento, che sia soddisfatto di un altro comportamento.»
MITO N.4:
I musulmani costringono gli altri a seguire il loro credo.
Questa concezione di costrizione è totalmente estranea all’Islam, ed è un qualcosa che va contro ciò che Allah dice nel Corano, dove leggiamo che:
«256. Non c’è costrizione nella religione. […]» (Al-Baqara | La Giovenca)
«29. Di’: “La verità [proviene] dal vostro Signore: creda chi vuole e chi vuole neghi”. » (Al-Kahf | La Caverna)
MITO N.5:
I Musulmani non credono, considerandolo negativamente, in Gesù.
Nel Corano ci sono moltissimi passi dove si parla della vita di Gesù, della sua nascita miracolosa, dei suoi insegnamenti e dei miracoli compiuti. C’è un intero capitolo con il nome della madre, Maria, dove si parla appunto di tutto ciò. I musulmani considerano quindi Gesù come un profeta di Dio, ma non lo divinizzano.