Fonte: Islam-online.it
Alcuni detti (hadith) del Profeta Muhammad (su di lui la preghiera e la pace divine) sul digiuno e sul Mese Benedetto di Ramadan, come “alimento” spirituale per i nostri cuori.
Raccolti da Umar. F.
«Nel Paradiso c’è una Porta che si chiama “Ar-Rayyàn” (*) per la quale verranno fatti entrare i digiunatori il Giorno della Resurrezione. Nessun altro che loro potrà entrare da questa porta. Verrà detto: “Dove sono i digiunatori ?”, allora essi si alzeranno, e nessun altro che loro entreranno dalla porta. E quando saranno entrati, (questa porta) sarà chiusa e nessun altro sarà introdotto.»
(*) la parola “Ar-Rayyàn” (bevanda che satura) contiene al tempo stesso l’idea di un’acqua abbondante e dissetante. (Hadith riportato da Al-Bukhàri)
-‘Abdullah ibn ‘Umar (che Allah sia soddisfatto di tutti due) riporta che l’Inviato di Allàh (su di lui la preghiera e la pace divine) ha detto: «Il Digiuno e il Corano intercederanno in favore del servitore il Giorno della Risurrezione. Il Digiuno dirà: “Oh mio Signore! Gli ho impedito di nutrirsi e di soddisfare il suo desiderio, prendimi dunque come intercessore in suo favore!”. Ed il Corano dirà: “Gli ho impedito di dormire la notte, prendimi dunque come intercessore in suo favore!”. Ed essi intercederanno».
– Abù Huraira (che Allàh sia soddisfatto di lui) riporta che l’Inviato di Allàh (su di lui la preghiera e la pace divine) ha detto: «Ogni cosa ha la sua elemosina purificatrice e l’elemosina purificatrice del corpo è il digiuno. Il digiuno è la metà della pazienza (sabr).»
(Hadith riportato da ibn Mâjah)
– Abû Usama (che Allàh sia soddisfatto di lui) ha riportato: «Dissi: “Oh Inviato di Allàh! Ordinami un opera (di adorazione e di eccellenza)! Egli rispose: “Pratica il digiuno, perché non c’è nulla di equivalente”. Io ripetei: “Oh Inviato di Allàh! Ordinami un opera (di adorazione e di eccellenza)! Egli rispose: “Pratica il digiuno, perché non c’è nulla di equivalente”. Io (ripetei una nuova volta):”Oh Inviato di Allàh! Ordinami un opera (di adorazione e di eccellenza)! Egli rispose:”Pratica il digiuno, perché non c’è nulla di simile”». (Hadith riportato da A-Nasà’ì)
– Zayd ibn Thàbit (che Allàh sia soddisfatto di lui) ha detto: «Noi prendemmo il pasto del Suhùr (quello della notte che si prende prima del Fajr) con il Profeta (su di lui la preghiera e la pace divine). Poi lui si alzò per la preghiera e noi gli domandammo: “Qual’è il tempo che separa la fine del Suhùr dall’appello alla preghiera (hadan)?” Egli rispose: “Il tempo che ci vuole per leggere cinquanta versetti (ayat) del Corano”.»(Hadith riportato da Al-Bukhari)
– Abu Huraira (che Allàh sia soddisfatto di lui) riporta che l’Inviato di Allàh (su di lui la preghiera e la pace divine) ha detto: «Se qualcuno di voi si dimentica che è in digiuno e mangia o beve, che egli riprenda il suo digiuno poiché è Allàh che gli ha dato da mangiare e da bere.»
(Hadith riportato da Al-Bukhari)
– Zaid Ibn Khâlid Al-Juhannî (che Allàh si soddisfatto di lui) ha riportato che il Profeta (su di lui la preghiera e la pace divine) ha detto: «Chi dona ad un digiunatore del cibo di cui rompere il suo digiuno, ha la sua stessa ricompensa, senza che niente sia diminuito della ricompensa del digiunatore.» (Hadith riportato da At-Tirmidhî, An-Nasâ’î e Ibn Mâjah)
– Il Profeta Muhammad (su di lui la preghiera e la pace divine) ha detto: «Chi dona a un digiunatore di che rompere il suo digiuno con cibo e bevanda leciti, gli Angeli pregano per lui tutte le ore del mese di Ramadàn e Gibril (l’angelo Gabriele) prega per lui la “notte del destino” (laylatul qadr).» (Riportato da Tabarànì e da Abu Shaykh)
Abû Huraira (che Allàh sia soddisfatto di lui), ha riportato che l’Inviato di Allàh (su di lui la preghiera e la pace divine) ha detto: «Ci sono tre persone dei quali la supplica non è respinta: il digiunatore quando rompe il suo digiuno, l’Imam equo, e l’implorazione di colui che subisce un’ingiustizia. Allàh eleva le loro suppliche al disopra delle nuvole, le Porte del Cielo sono loro aperte ed il Signore dice:”Per il Mio Potere e la Mia Maestà! certo ti porterò aiuto, fosse questo anche dopo un certo tempo!.» (Hadith riportato da Ibn Hanbal, At-Tirmidhî et Ibn Mâjah).
Abû Hurairat (che Allàh sia soddisfatto di lui) ha riportato che l’Inviato di Allàh (su di lui la preghiera e la pace divine) ha detto: «Quando arriva il mese di Ramadân, le Porte del Paradiso vengono spalancate, le Porte del Fuoco (dell’Inferno) vengono solidamente chiuse, ed i demoni (shayàtìn) accuratamente incatenati.» (Hadith riportato da Al-Bukhârî e Muslim)
Abû Huraira (che Allàh sia soddisfatto di lui) ha riportato che l’Inviato di Allàh (su di lui la preghiera e la pace divine) ha detto: «Le cinque Preghiere (rituali quotidiane), la Preghiera del Venerdì (Salàt al-jumu’at) e il Digiuno del mese di Ramadân sono un Perdono che copre i peccati commessi tra il periodo di una preghiera e quella successiva, tra una Preghiera del Venerdì e la successiva, e tra un digiuno del mese di Ramadân e il successivo, se i peccati gravi sono evitati.» (Hadith riportato da Muslim)
Ibn’Abbâs (che Allàh sia soddisfatto di lui) ha detto: «L’Inviato di Allàh (su di lui la preghiera e la pace divine) era il più generoso degli uomini ed è durante il mese di Ramadân, quando Gabriele (Jibrìl) lo incontrava, che lui era più generoso – Jibrìl lo incontrava ogni notte del mese di Ramadân per insegnargli il Corano – e, quando Jibrìl lo incontrava, l’Inviato di Allàh (su lui la preghiera e la pace divine) era certamente più generoso del vento (portatore di pioggia)». (Hadith riportato da Al-Bukhârî e Muslim)
Abû Huraira (che Allàh sia soddisfatto di lui) riporta che il Profeta (su di lui la preghiera e la pace divine) ripeté due volte: «Guardatevi dal praticare il digiuno continuo!” noi gli dicemmo: “(Ma) tu, pratichi il digiuno continuo! “. Egli Rispose: “Il mio Signore, durante la notte, mi nutre e mi dà da bere. Non imponetevi (dunque) come opera di adorazione, se non ciò che è nelle vostre forze.» (Hadith riportato da Al-Bukhârî)
Abû Huraira (che Allàh sia soddisfatto di lui) ha riportato che l’Inviato di Allàh (su di lui la preghiera e la pace divine) ha detto: «Chi rompe il digiuno un giorno del mese di Ramadân senza dispensa (per motivi consentiti dalla Legge) né malattia, il digiuno di tutta una vita non potrebbe compensare (il suo giorno di rottura ingiustificata) anche se lo compisse effettivamente.» (Hadith riportato da At-Tirmidhî, Abû Dâwûd, An-Nasâ’î).
Salmân ibn ‘Amir Ad-Dabbî (che Allàh sia soddisfatto di lui), riporta che il Profeta (su di lui la preghiera e la pace divine) ha detto: «Quando uno di voi rompe il digiuno, che rompa con dei datteri perché essi sono una “barakà” (benedizione), e se non trova dei datteri che rompa con un sorso di acqua, perché essa è purezza.» (Hadith riportato da Abù Dâwûd, At-Tirmidhî ed Ibn Mâjah)
Abû Huraira (che Allàh sia soddisfatto di lui) ha riportato che il Profeta (su di lui la preghiera e la pace divine) ha detto: «Colui che non rinuncia a dire delle menzogne ed ad agire ingannevolmente (durante il mese di Ramadan), Allah non ha (nessun) bisogno che lui rinunci al suo cibo e alla sua bevanda.» (Hadith riportato da Al-Bukhârî, Abû Dâwûd ed At-Tirmidhî)
Â’isha (che Allàh sia soddisfatto di lei) ha detto: «Quando arrivavano le dieci (le ultime 10 notti del mese di Ramadân), il Profeta (su di lui la preghiera e la pace divine) aggiustava i suoi vestiti (*) (serrava il mantello), vivificava le sue notti (per l’adorazione di Allàh) e svegliava la sua famiglia.» (*) si asteneva dall’atto coniugale imponendosi la continenza. (Hadith riportato da Al-Bukhârî)
Abû Salama ibn Abd ar-Rahmân chiese ad Â’isha (che Allàh sia soddisfatto di lei) come era la Preghiera dell’inviato di Allàh (che Allàh gli accordi le Sue Grazie e la Sua Pace) durante il mese di Ramadân. Lei rispose: «Durante il mese di Ramadân o ogni altro mese, egli non superava undici rak’at: pregava quattro rak’at di cui non potrei descriverti la bellezza né la durata, poi quattro rak’at di cui non potrei descriverti la bellezza né la durata, poi tre rak’at. (Un giorno) gli chiesi:”Oh Inviato di Allàh! dormi tu prima di compiere la preghiera del Witr” (*)?. Egli rispose:” Oh A’isha! i miei occhi dormono ma il mio cuore non dorme». (*) Preghiera dispari di una unità che sigilla le preghiere della notte (ultima preghiera della notte) (Hadit riportato da Al-Bukhârî)
Abû Huraira (che Allàh sia soddisfatto di lui) ha riportato che l’Inviato di Allàh (che Allàh gli accordi le Sue Grazie e la Sua Pace) ha detto: «Ci sono dei digiunatori che non avranno (altro effetto) del loro digiuno che la fame (senza ricompensa) e ci sono degli uomini che passano le loro notti in piedi in preghiera che non avranno (altro effetto) della loro preghiera che la veglia (senza ricompensa).» (Hadith riportato da Ibn Mâjah)
Â’isha (che Allàh sia soddisfatto di lei) ha riportato che Hamza ibn’Amr al-Aslami chiese al Profeta (che Allàh gli accordi le Sue Grazie e la Sua Pace): Devo digiunare quando sono in viaggio”? (quest’uomo digiunava molto). Il Profeta (che Allàh gli accordi le Sue Grazie e la Sua Pace) rispose: «Se tu vuoi, digiuna e se tu non vuoi farlo, non digiunare.»
‘Ubâda ibn As-Sâmit ha detto: “Il Profeta (che Allàh gli accordi le Sue Grazie e la Sua Pace) uscì per informarci della data della Notte del Destino (Lailatul-Qadr). In quel momento due tra i musulmani litigarono ed il Profeta (che Allàh gli accordi le Sue Grazie e la Sua Pace) allora disse: «Ero uscito per informarvi (della data) della Notte del Destino, ma, un tale ed un tale hanno litigato e (questa Notte) mi fu allora tolta: senza dubbio questo è un bene per voi. Cercatela dunque (questa notte) nella nona, nella settima e nella quinta (delle ultime dieci notti del mese di Ramadân).» (Hadith riportato da Al-Bukhàri)
Abû Huraira (che Allàh sia soddisfatto di lui) ha riportato che l’Inviato di Allàh (che Allàh gli accordi le Sue Grazie e la Sua Pace) ha detto:«Colui che passa la Notte del Destino (Lailatul-Qadr) in veglia e preghiera, con fede (profonda in Allàh) e (ferma) convinzione (della Sua ricompensa) e (che la sua adorazione) coincida (con l’avvenimento di questa Notte), i suoi peccati passati gli sono perdonati.» (Hadith riportato da Muslim)
Ibn Abbâs (che Allàh sia soddisfatto di lui) ha detto: «L’inviato di Allàh (che Allàh gli accordi le Sue Grazie e la Sua Pace) ha dichiarato obbligatorio l’Elemosina della Rottura del digiuno (sadaqat al-fitr); (l’ha istituita) purificazione per il digiunatore dei propositi futili ed indecenti e cibo per i poveri. Per colui che la versa prima della Preghiera (della Festa della Rottura) è Elemosina purificatrice gradita (da Allàh), ma per colui che la versa dopo la Preghiera della Festa della Rottura essa non è, che una semplice elemosina (sadaqat) tra le altre.»
(Hadith riportato da Abû Dâwûd ed Ibn Mâjah)
Abù Huraira (che Allàh sia soddisfatto di lui) ha riportato che l’Inviato di Allàh (che Allàh gli accordi le Sue Grazie e la Sua Pace) ha detto: «Allàh dirà: ll Mio servitore abbandona per Me il suo cibo, la sua bevanda ed il suo desiderio. Il digiuno Mi appartiene e sono Io che ne attribuisco la ricompensa e la buona opera verrà ricompensata al decuplo (moltiplicata per dieci).»
Abû Huraira (che Allàh sia soddisfatto di lui) ha riportato che il Profeta (che Allàh gli accordi la Sua Grazia e la Sua Pace) ha detto:«Digiunate alla sua visione (della luna nuova) e rompete alla sua visione e se vi è nascosta (dalle nuvole), terminate (il mese di) Sha’bân contando trenta giorni.»(Hadith riportato da Al-Bukhârî)
Ibn ‘Umar (Allàh sia soddisfatto di entrambi) riporta che alcuni Compagni del Profeta (su di lui la preghiera e la pace divine) ebbero durante il sonno una visione che indicava che la Notte del Destino (Laylatul Qadr) era tra le ultime sette notti del mese di Ramadan. L’Inviato di Allàh (su di lui la preghiera e la pace divine) disse: “Vedo che le vostre visioni concordano (nello stabilire la notte di Laylatul Qadr), colui che ricerca questa notte la ricerchi dunque tra le ultime sette notti.”
(Hadith riportato da Al-Bukhârî)