A proposito del Genocidio in corso a Gaza

Era il primo agosto e sui social network fioccavano i commenti  natura discriminatoria, e di conseguenza, abbiamo cercato di chiarire dei punti equivoci sulla tragedia di Gaza.

Qualsiasi persona sensibile si commuoverebbe difronte alle immagini delle atrocità diffuse su diversi canali televisivi ma soprattutto  sul web, in particolare sui social network dove vengono limitati i filtri. Non si poteva rimanere passibili davanti alle immagini dei corpi dei bambini dilaniati, o quelli degli anziani decapitati o delle donne mutilate. Era una atrocità enorme.
Atrocità, va precisato, compiute da individui e non da culture o religioni. Comportamenti criminali che siano compiuti da individui o da gruppi non fa differenza, non viene giudicata una religione o una cultura dal comportamento deviato di qualche suo appartenente. Può succedere a membri di ogni cultura o religione. Per questo motivo il nostro appello del primo agosto era di non insultare gli ebrei e nemmeno il giudaismo.

I musulmani non hanno nessun conflitto con il giudaismo o con gli ebrei come vorrebbero fare intendere alcune persone, musulmane e non. Esiste un conflitto in corso, una ingiustizia verso un popolo, ed è stato  compiuto un genocidio con centinaia di morti e migliaia di feriti. La maggior parte dei quali sono bambini, donne e anziani. Il nostro dovere è denunciare l’ingiustizia dei trasgressori, la complicità dei potenti e l’indifferenza di tante persone comuni. Il nostro dovere è, anche, offrire un sostegno umano alle vittime e aiutarle a superare questi momenti di dolore. Ricordiamo le migliaia di ebrei che hanno manifestato al fianco dei palestinesi oppressi, e ricordiamo anche i musulmani che hanno appoggiato il genocidio dei palestinesi.

Islamicamente non è corretto l’insulto degli ebrei o il richiamo alla discriminazione contro di loro, come non è corretto il loro insulto vista la posizione di tanti ebrei e di altri musulmani verso il genocidio a Gaza.

In conclusione, ricordiamo a tutti che noi musulmani d’Italia non dobbiamo importare i problemi del mondo musulmano in Italia. Noi sosteniamo le cause di ingiustizia della grande famiglia umana e offriamo volentieri il nostro sostegno umano ai deboli e alle vittime e lavoriamo con tutte le persone attive nel sostegno della giustizia e della pace tra i popoli.