Si è svolto ieri al Viminale l’annunciato incontro tra esponenti delle comunità islamiche d’Italia e il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, cui hanno partecipato, tra gli altri il presidente, il vice presidente e il segretario del direttivo UCOII.
In un clima di grande cordialità e collaborazione si è parlato di una maggiore cooperazione tra comunità e istituzioni e sulla questione dei diritti e sulla necessità di dare risposta all’esigenza del diritto di culto, contrastando al contempo ogni estremismo sul piano culturale.
Tutti gl’interventi delle rappresentanze hanno posto l’accento sulla lealtà che i musulmani d’Italia hanno sempre dimostrato al Paese e su una realtà fatta di rapporti con le istituzioni sul territorio e con il tessuto associativo estremamente proficuo, soprattutto alla luce del protagonismo delle nuove generazioni di musulmani italiani.
E’ stata anche evidenziata la necessità di un intervento legislativo per ovviare ad un vuoto normativo che spesso è fonte di ostacoli al pieno esercizio del diritto di culto previsto dalla Costituzione.
L’emersione delle molte realtà informali islamiche e la loro piena normalizzazione è stata definita condicio sine qua non per avere luoghi di culto riconosciuti, trasparenti e dialoganti e mettere i musulmani in condizione di dare un contributo maggiore al Paese.
Esprimiamo la nostra piena soddisfazione anche per la variegata delegazione dei musulmani che si sono incontrati con il Ministro: erano infatti presenti, oltre a cittadini italiani, altri dirigenti provenienti da Palestina, Senegal, Albania, Marocco, Pakistan, Somalia.
In conclusione il Ministro Alfano ha affermato che vuole rendere questo tavolo un organo consultivo permanente per affrontare le questioni relative al diritto di culto e al contrasto dell’estremismo.