UCOII: “DOMANI 22 GENNAIO L’IMAM SALAH JBAIRI MORTO DI COVID SARA’ SEPOLTO A MARGHERA”. IL PRESIDENTE YASSINE LAFRAM: “CHE SUCCEDERA’ QUANDO SI PRESENTERA’ UN’ALTRA URGENZA? CHI SARA’ IL PROSSIMO PER IL QUALE SARA’ NECESSARIO ASPETTARE GIORNI PER TROVARGLI UNA DEGNA SEPOLTURA? È TEMPO DI UNA PRESA DI COSCIENZA DEI SINDACI“
Salah Jbairi di Varmo (UD), importante figura religiosa di Codroipo e Portogruaro, deceduto lo scorso 13 gennaio a causa del Covid, ha trovato finalmente un luogo dove poter riposare presso il Comune di Marghera (VE) e domani l’Imam del centro culturale islamico del luogo, Hammad Mahamed, alle ore 11.00, officerà la cerimonia funebre presso il reparto islamico del cimitero comunale. Alla cerimonia si recherà anche il Presidente dell’UCOII, dottor Yassine Lafram, che sottolinea come sia ormai arrivato il tempo per cui questi casi, già gravati dal dolore della perdita umana in seno alle famiglie, non si debbano più trattare come emergenze.
Lafram rinnova dunque l’appello a nome di tutta l’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia ai sindaci, e più in generale alle istituzioni, affinché si arrivi a una soluzione comune per i fedeli islamici in tutto il territorio nazionale. Il comune di Udine, dove la sepoltura sarebbe stata più naturale e logica, non permette in generale che cittadini non residenti siano sepolti nel suo cimitero. Un problema che anche altri comuni pongono.
La vicenda di Salah Jbairi e della sua famiglia in questi giorni ha attirato l’attenzione e mosso le coscienze certo delle nostre comunità, ma anche di diversi cittadini non di fede islamica per un uomo che dagli anni 80 era parte di questo Paese.
Roma, 21 gennaio 2021
Ufficio Stampa UCOII – Unione Comunità Islamiche d’Italia