GIORNATA DELLA FRATELLANZA UMANA
IL PRESIDENTE UCOII A RADIO VATICANA: “NESSUNO SI SALVA DA SOLO, IL PATTO E’ RIVOLTO A TUTTI”
Giovedì 4 febbraio il Santo Padre parteciperà alla prima Giornata Internazionale della Fratellanza Umana istituita il 21 dicembre 2020 dalle Nazioni Unite, a due anni dalla firma del Documento sulla Fratellanza umana per la Pace mondiale e la Convivenza comune. L’evento si terrà in modalità virtuale insieme al Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb e fisicamente si svolgerà ad Abu Dhabi, alla presenza delle massime autorità civili e religiose.
Gli sforzi di Papa Francesco e del Grande Imam di Al-Azhar, Al-Tayyib, nel promuovere il dialogo interreligioso e interculturale, ratificati dalla firma bilaterale del documento, sono sforzi condivisi dall’Ucoii che ha sempre promosso il dialogo interreligioso partecipando a diverse iniziative che lo sostengono.
In occasione dell’evento imminente, Radio Vaticana, ha ospitato l’intervento del presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia, dottor Yassine Lafram, all’interno della trasmissione La Finestra del Papa – Il mondo secondo Francesco, che va on air ogni giorno dal lunedì al venerdì alle ore 11.05. Qui il Podcast della trasmissione odierna: dal minuto 8.42 l’intervista al dottor Lafram a cura di Fabio Colagrande.
Durante l’intervista, tra gli argomenti affrontati, oltre al significato in sé del documento promosso dal mondo islamo-cristiano – ma rivolto a tutte le comunità religiose e in generale a tutta l’umanità – anche l’importanza della messa in pratica di questo dialogo che non rimanga solo su carta e che non sia soltanto espressione di un’unica giornata. Alla domanda del giornalista su quale svolta abbia impresso il documento in sé il dottor Lafram ha affermato:
«Il documento firmato è arrivato per sancire una realtà di fatto: quel dialogo interreligioso che diverse comunità musulmane e cristiane portano avanti nel mondo nonostante le difficoltà e i conflitti che colpiscono la nostra umanità» E di fronte a coloro che remano contro questo dialogo, un forte ostacolo viene frapposto da quelli che il presidente Lafram ha definito “gli imprenditori della paura”, nemici del dialogo e della fratellanza a cominciare dai “signori della guerra”: «nessuno si salva da solo – ha sottolineato il dottor Lafram – abbiamo bisogno di essere uniti contro queste barriere».
L’intervista ha poi proseguito su altri temi connessi strettamente al significato della Giornata, quali le difficoltà, a proposito di pratiche religiose, vissute dai musulmani in Italia in merito alle sepolture dei fedeli (come abbiamo documentato in questi giorni attraverso i media); i diritti civili ancora vigenti in alcuni stati a regime totalitario che devono fare il loro cammino affinché possano essere loro stessi fautori della loro democrazia; l’importanza della enciclica di Papa Francesco dello scorso ottobre in cui, parlando della fratellanza interreligiosa e della iniziativa promossa nel febbraio 2019, il Santo Padre ha indicato come fonte di ispirazione proprio il Grande Imam di Al- Azhar, Ahmad Al-Tayyeb: «una conseguenza spontanea e autentica del dialogo interreligioso», ha sottolineato il dottor Lafram.
In un mondo in cui spesso predomina lo scontro tra le civiltà e che non accetta la singola identità (la rilevanza della diversità in sé) come elemento di fratellanza e unione, la Giornata rappresenta un baluardo universale di valori contro questo scontro perenne. “Nessuno si salva da solo, darsi supporto l’uno con l’altro fa parte della natura umana”, così il dottor Lafram, che nel sottolineare l’importanza del dialogo tra religioni il quale si riflette immancabilmente sul dialogo tra tutti i popoli, lancia l’invito ad ascoltare la trasmissione e a celebrare la Giornata ognuno nel proprio piccolo.
Roma 3 febbraio 2021
Ufficio Stampa – Unione delle Comunità islamiche d’Italia
[© Associated Press 4 febbraio 2019]