Morte otto donne, 10 dispersi tra cui dei bambini. UCOII: è uno scempio che non può continuare

«Altre vite smorzate nel tratto di mare fra Lampedusa e Lampione, un drammatico ulteriore naufragio  – avvenuto   questa notte – che è anche il risultato dello stallo ancora in corso in seno ai Paesi europei, i quali non stanno affrontando la questione delle migrazioni e dell’accoglienza con una strategia chiara, equilibrata e soprattutto umana. E’ in stallo da troppo tempo». Yassine Lafram (Presidente UCOII)

Ci stringiamo intorno alle vittime, ai loro familiari e a coloro i quali, tra i superstiti, dovranno affrontare un iter lungo e doloroso per vedere rispettata la loro esistenza. 

Siamo certi che il nostro primo ministro, Mario Draghi, stia cercando di arrivare a una soluzione insieme all’Unione europea e per questo sottolineiamo un fatto: non c’è più tempo sia per la cittadina di Lampedusa, sia per le vite in ballo che sono e saranno ancora molte se non si interviene. 

Roma 30 giugno 2021

Ufficio Stampa Unione comunità islamiche d’Italia