Contrasto all’islamofobia, riconoscimento del diritto ad avere luoghi di culto, spazi cimiteriali e un voto in coerenza con i valori e principi fondamentali della nostra identità religiosa. Sono queste le le linee guida che l’Ucoii ha dato alle comunità aderenti in vista delle elezioni politiche del 25 settembre.
Nessuna preferenza per un partito o movimento ma bensì un’attenzione verso i programmi e i rapporti pregressi, anche in ambito locale, con le forze politiche che si candidano a governare l’Italia.
Un rinnovato appello a partecipare alla consultazione elettorale nell’ottica di una partecipazione responsabile al fine di contribuire allo sviluppo etico-sociale del Paese. Alcune realtà islamiche sul territorio hanno messo a confronto i candidati alla Camera e al Senato della Repubblica ospitandoli all’interno dei loro centri e associazioni. Altri hanno aperto un dibattito interno sul panorama politico-elettorale valutando i pro e i contro di ogni schieramento.
Attività che l’Unione delle Comunità Islamiche in Italia promuove, invitando tutte le associazioni ad attivarsi sul territorio ad incontrare i candidati del proprio collegio per un confronto costruttivo.
La presenza di centinaia di migliaia di musulmani presenti nelle scuole, nelle fabbriche, nei cantieri, nel commercio e in molti altri contesti della società, è una realtà importante che una politica lungimirante non può più permettersi di ignorare e che dovrebbe, invece, riconoscere e valorizzare.
“Auspichiamo – interviene il Presidente dell’Ucoii Yassine Lafram – un Governo politico che possa superare l’approccio securitario registrato negli anni nei confronti delle comunità islamiche dislocate sul territorio riconoscendone l’italianità e aprendo ad un vero confronto attraverso la stipula di un’intesa. Abbiamo invitato tutti i cittadini italiani di fede islamica ad andare a votare il 25 settembre per esprimere il senso di cittadinanza e appartenenza a questo territorio”.