Si è svolto ieri pomeriggio a Novellara (RE) il rito funebre di Saman Abbas, la giovane di origine pakistana uccisa nel maggio del 2021 da alcuni membri della sua famiglia. A celebrare le esequie, in forma privata, il presidente dell’Ucoii dott. Yassine Lafram insieme al fratello della giovane Alì Haider e ad alcuni membri della comunità islamica locale locale.
Il rito funebre è stato celebrato alla presenza della sindaca di Novellara Elena Carletti e del prefetto di Reggio Emilia, Maria Rita Cocciufa.
“Abbiamo celebrato il rito funebre islamico – ha commentato il presidente Yassine Lafram – riservato ai defunti musulmani proprio per dire che Saman, da viva e da morta, è parte integrante della comunità islamica, non l’abbiamo rinnegata da viva e non la rinneghiamo da morta. Quindi, oggi, il funerale, celebrato alla presenza di diversi rappresentanti della comunità islamica locale, è stato secondo me un segnale importante a chi pensa che la religione sia stata il nemico numero uno di Saman.
Noi, come Ucoii, ci siamo costituiti parte civile nel processo proprio per rimarcare senza se e senza ma qual’è la nostra posizione. Noi siamo dalla parte della vittima, non del carnefice. Siamo dalla parte di Saman perché ha subito una barbarie indicibile e come comunità dovevamo assolutamente essere in prima linea per dire che siamo dalla parte delle donne che hanno tutto il diritto di scegliere liberamente quello che è il proprio destino. Speriamo – termina Lafram – che Dio perdoni noi e tutti quelli che hanno mancato in questa triste vicenda”.