La struttura dell’Unione ha subito nel corso degli anni diverse modifiche che ne hanno permesso l’adeguamento nel contesto di continua evoluzione. In particolare, l’Unione ha rafforzato i suoi organi e la sua strutturazione territoriale per una più facile interlocuzione sia orizzontale che esterna.
L’Unione quindi attribuisce nella sua governance ruoli differenti ai suoi organi al fine di garantire un equilibrio interno e una maggiore chiarezza dei ruoli.
Organi di indirizzo
Al Consiglio Direttivo vengono demandate secondo regole fondanti dell’Organizzazione i compiti di indirizzo politico. Esso è emanazione dell’Assemblea Generale, mediante votazione, che a sua volta, per una maggiore garanzia, elegge al suo interno le cariche apicali dell’Unione, quali Presidente, Vice Presidenti, Tesoriere e Segretario.
Il mandato del Consiglio è pari quattro anni, mentre il Presidente è eleggibile per non più di due mandati consecutivi. All’interno del Consiglio Direttivo vengono ripartite le principali deleghe suddivise per dipartimenti presieduti dai Consiglieri del Consiglio Direttivo che ne hanno nomina.
Organi di controllo
L’Unione sin dal momento della sua costituzione ha sempre posto all’apice del suo organigramma l’Assemblea Generale quale massimo organo di controllo sull’andamento dell’Organizzazione. Mediante le delibere dell’Organo assembleare, in cui siedono tutti i presidenti delle comunità locali, è stato possibile mantenere il massimo controllo sulle attività dell’Organizzazione.
Organo di garanzia
L’altro organo, emanazione dell’Assemblea Generale, è il Consiglio dei Saggi. Ad esso vengono demandati dall’Assemblea Generale alcuni poteri di controllo sulle questioni più importanti della vita dell’Organizzazione per una più facile continuità nella mansione di supervisione sull’esecutivo. Di fatto, è una parte più ridotta dei presidenti che risiedono nell’Assemblea ed eletti direttamente dalla stessa.
Organo esecutivo e di rendicontazione
Gli organi esecutivi fanno capo al Consiglio Direttivo. Sono composti da singoli e professionisti che supportano ogni singola delega dei relativi Consiglieri nel raggiungimento dei propri obiettivi di mandato. Esse vengono costituite sotto forma di commissioni che rendicontano direttamente al Consigliere che le presiede o direttamente al Consiglio Direttivo.
Nella nuova governance approvata recentemente dall’Assemblea Generale, si introducono dei nuovi organi di rendicontazione. In particolare, la nuova riforma territoriale prevede la presenza di nomine specifiche a livello territoriale (Regioni e Province). Possono essere emanazione diretta dell’organo di indirizzo o delle varie comunità territoriali.
Organi di consultazione
All’interno della struttura organica dell’organizzazione non vi sono veri e propri organi di consultazione, tuttavia, l’Unione per una maggiore apertura e inclusione e nelle materie di interesse più ampio rispetto all’Islam in Italia, avvia delle consultazioni con enti nazionali o locali. In particolare, è l’organo di indirizzo che, definite le tematiche di consultazione, interpella dei tavoli di coordinamento e consultazione. Un esempio più concreto è raffigurabile nella continua consultazione dell’Unione con l’Associazione degli Imam e delle Guide Religiose in Italia in termini di materia teologica e di formazione degli Imam.
Trasparenza
Con specifica delibera e come obiettivo di mandato, l’Unione si sta impegnando al fine di rafforzare un percorso di completa trasparenza, già intrapreso da anni, nei confronti delle proprie comunità aderenti. In particolare, sul proprio sito ufficiale (ucoii.org) è possibile consultare la storia, la struttura e i rappresentanti, lo statuto in vigore, le circolari comunitarie e i bilanci dell’Organizzazione.