L’UCOII nasce nel gennaio del 1990 ad Ancona per iniziativa di alcuni componenti dell’USMI (Unione degli Studenti Musulmani in Italia).
Alla sua costituzione partecipano uomini e donne musulmani stranieri e italiani e singole associazioni (oggi sono 153).
L’Associazione si è proposta fin da subito il perseguimento di finalità di solidarietà sociale, come recita anche il suo statuto, e in seguito ha intrapreso un progressivo percorso d’integrazione religiosa, sociale e giuridica.
Le finalità dell’Associazione si possono riassumere nei seguenti punti:
– rendere effettivo l’inserimento dei musulmani nella società italiana, nel rispetto dei principi religiosi, delle proprie identità e cultura e in armonia con i principi della Costituzione italiana e delle carte internazionali;
testimoniare la presenza dei credenti nelle attività produttive e culturali in Italia, come portatori di un messaggio di pace e giustizia per tutta la società;
– rendere possibile una rappresentazione quanto più ampia e coesa della comunità religiosa musulmana per giungere ad un’intesa con lo Stato ai sensi dell’art. 8 della Costituzione in modo tale da garantire l’esercizio del culto, l’integrazione e il rispetto della Comunità islamiche italiane in conformità con le norme dell’ordinamento giuridico italiano;
– sostenere con tutte le sue capacità la causa della pace e del benessere dell’Umanità.
Nei ventisei anni trascorsi dal 1990, l’UCOII ha servito con continuità e coraggio i diritti dei musulmani e ha contribuito al loro inserimento nel territorio nazionale.
1. Relazioni istituzionali e diplomatiche
L’UCOII si impegna da sempre a rappresentare i suoi associati davanti alle istituzioni nazionali ed internazionali mediante un continuo contatto con i rappresentanti degli organi governativi e statali italiani e le rappresentanze diplomatiche presenti nel nostro Paese.
L’unione ha permesso in questo modo di sostenere le istanze delle singole comunità per garantire una migliore tutela dei loro diritti.
Oggi la comunità islamica in Italia è la seconda comunità religiosa, dopo quella cristiana, ma non ha ancora ottenuto il riconoscimento e l’intesa ex art. 8.
L’obiettivo dell’Unione è acquisire pienezza e consolidare i diritti dei musulmani con un’intesa con lo Stato Italiano.
2. Sostegno a progetti e interventi in casi di emergenza
L’UCOII sostiene da sempre tutti i progetti e le attività locali delle organizzazioni aderenti. Negli ultimi anni, sono stati infatti acquisiti grazie all’UCOII molti fabbricati ad uso di centri islamici e gestiti dalle associazioni locali sul territorio nazionale. Oggi, in questi stabili, le associazioni promuovono, oltre al culto, attività sociali ed educative, di mediazione culturale e istituzionale in favore della Comunità e non solo. L’UCOII inoltre interviene nelle emergenze del paese per farvi fronte assieme ai suoi partner della società civile.
Negli ultimi anni l’UCOII è intervenuta per i terremoti in Abruzzo e in Emilia Romagna sostenendo le organizzazioni umanitarie della Comunità, lo stesso per il più recente sisma in Lazio, Marche e Umbria. Anche a Lampedusa: molti centri islamici aderenti hanno aperto le porte per accogliere i profughi siriani di passaggio nel nostro Paese contribuendo a contenere l’emergenza.
3. Comunicazione e advocacy
Buona parte del nostro lavoro si concentra in campagne di sensibilizzazione su temi molto importanti che riguardano la comunità islamica e la società italiana. Da anni oramai stiamo lavorando sui temi dell’inserimento delle famiglie e dei singoli nel tessuto sociale italiano promuovendo corsi di lingua e mediazione culturale.
La nostra attività è tesa a evidenziare gli aspetti positivi della presenza musulmana nella società italiana. Denunciamo con fermezza ogni tipo di ingiustizia e violazione dei diritti umani in ogni parte del mondo.
Crediamo fortemente che il lavoro di crescita passi per la continua sensibilizzazione, diffusione delle buone opere compiute e l’invito continuo a compierle.
4. Dialogo interreligioso
La comunità si è sempre impegnata con continuità nel dialogo interreligioso con i maggiori rappresentanti delle altre confessioni.
Infatti, ha partecipato anche in veste di fondatore ai più importanti tavoli, forum e dibattiti che perseguono il confronto interreligioso.
Come prassi, la comunità ospita, in occasione delle feste religiose più importanti, rappresentanti delle altre fedi, ritenendo questo un momento fondamentale di condivisione ed apertura. In molte città italiane l’UCOII promuove e collabora a progetti d’interazione tra le comunità islamiche locali e le altre organizzazioni religiose.
L’UCOII ha partecipato e partecipa tuttora agli incontri interreligiosi e agli eventi speciali a cui viene invitata dal Vaticano in segno di legame e di fratellanza e vicinanza tra le due Comunità.
5. Supporto legale amministrativo
L’UCOII garantisce un supporto legale amministrativo ai suoi soci aderenti per risolvere le problematiche amministrative legate ai luoghi di culto e più in generale alle difficoltà che possono sorgere nelle realtà locali.
L’UCOII tutela i suoi associati in ogni ambito per la tutela dei diritti costituzionalmente garantiti. Questo per fare fronte a diverse problematiche che i centri islamici riscontrano sul territorio in termini di pratiche amministrative legate per lo più ai luoghi di culto e di aggregazione delle realtà locali. Quest’attività è supportata e co- ordinata dall’Ufficio tecnico della nostra Associazione.