Ancora attentati e stragi, l’ultima ieri in Yemen, durante la preghiera del venerdì: oltre 150 morti, centinaia di feriti.
Uccidere le creature di Dio, è peccato enorme e farlo per quello che sono: sciiti o sunniti, cristiani, yazidi o qualsiasi altra etnia o religione è crimine ancora più grande
Il Profeta Muhammad disse che “… Chi c’inganna non dei nostri” ebbene vorremmo che s’interdicesse l’aggettivo “islamico” a tutto quello e tutti coloro che con la loro pratica e la loro comunicazione lo smentiscono ogni giorno.
Insieme alle condoglianze alle famiglie delle vittime e a tutto il popolo yemenita, vogliamo lanciare un ulteriore appello alla fraternità e all’amore tra i credenti, senza il quale l’Islam rimane solo un termine senza riscontro nel reale e a rischio della più grande ipocrisia.
Il direttivo nazionale UCOII
Roma 21 marzo 2015